Piper chiuso per 10 giorni, troppe risse e aggressioni nella storica discoteca di via del Tagliamento
Oltre il doppio delle persone consentite, clienti che fumavano all'interno del locale nonostante i divieti, dipendenti assunti come steward, ma senza il titolo necessario, file all'entrata che disturbavano il sonno dei residenti e intralciavano il traffico stradale. E ancora, varie risse e aggressioni da gennaio scorso ad oggi. Per questi motivi il Piper resterà chiuso per dieci giorni a partire da oggi. È quanto stabilito dal questore di Roma, che ha disposto la temporanea chiusura dello storico locale della movida romana in via del Tagliamento nel cuore del quartiere Coppedè.
I poliziotti del II Distretto Salario Parioli e della Divisione Polizia Amministrativa della questura hanno notificato il provvedimento stamattina e hanno messo i sigilli alla discoteca. La misura è stata presa a seguito di controlli ripetuti dai quali sono emerse criticità legate all'ordine e alla sicurezza pubblica. Il provvedimento di sospensione riguarda l'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande e di esecuzioni musicali ed intrattenimento danzanti. Dunque il locale è chiuso e interdetto sia alla vendita di bevande che alle serate in musica.
I motivi del provvedimento di chiusura temporanea del Piper presi dal gestore sono varie risse ed aggessioni che si sono verificate dal mese di gennaio scorso fino ad oggi; più di mille persone a fronte delle 390 consentite, omessa vigilanza sull’osservanza del divieto di fumo; dipendenti identificati dal gestore del locale con la qualifica di steward ma privi del titolo necessario; assembramento all’entrata tale da costituire non solo un disturbo per la quiete pubblica, ma anche un problema per la circolazione stradale. Per il questore di Roma il Piper costituisce un "pericolo per la sicurezza", "favorisce la perpetrazione di condotte illecite" e "costituisce ricettacolo di persone violente" e, pertanto, socialmente pericolose.